tag:blogger.com,1999:blog-82904061920433193102024-02-06T19:46:21.060-08:00Corso di traduttore in casa editricePolaris Hubhttp://www.blogger.com/profile/10140075734684370316noreply@blogger.comBlogger28125tag:blogger.com,1999:blog-8290406192043319310.post-73818268538058824552010-11-18T04:23:00.000-08:002010-11-18T04:35:38.847-08:00Al via la nuova edizione del corso in aulaÈ possibile iscriversi al corso "Il traduttore in casa editrice" in programma dal 12 febbraio al 2 aprile 2011.<br />Si svolgerà a Lecce e avrà una durata di 32 ore con 8 incontri in aula.<strong><br /><br />sabato 12 febbraio</strong>: 09:00-13:00<strong></strong><strong><br />sabato 19 febbraio</strong>: 09:00-13:00<strong><br />sabato 26 febbraio</strong>: 09:00-13:00<strong><br />sabato 5 marzo</strong>: 09:00-13:00<strong><br />sabato 12 marzo</strong>: 09:00-13:00<strong><br />sabato 19 marzo</strong>: 09:00-13:00<strong><br />sabato 26 marzo</strong>: 09:00-13:00<strong><br />sabato 2 aprile</strong>: 09:00-13:00<br /><br />Numero corsisti previsti: 6 - 12<br />Scadenza iscrizione: 5 febbraio 2011.<br />Inoltre sono previsti sconti per chi si iscrive entro il 5 gennaio 2011.<br /><br />Tutte le info per poter partecipare sono disponibili sul nostro sito web<br />www.editaonline.comPolaris Hubhttp://www.blogger.com/profile/10140075734684370316noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8290406192043319310.post-65035036250337565972010-10-06T03:19:00.001-07:002010-10-06T03:19:58.118-07:00“Fuori dal cassetto” concorso letterario<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgaKeq-6wHES44y1WLFY5nMreJt5_V8K4_jSbfuknHfHcrR_J9BreCqX4wXweHhy4kFj_e5mBslAsT_smlzr_sDgvQ1k0kcj6e5imO1KTF5c7MDXte9rNSO-Goxm0T-DScZb2szrolSxlw/s1600/logo_concorso.jpg"><img style="float: left; margin: 0pt 10px 10px 0pt; cursor: pointer; width: 220px; height: 120px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgaKeq-6wHES44y1WLFY5nMreJt5_V8K4_jSbfuknHfHcrR_J9BreCqX4wXweHhy4kFj_e5mBslAsT_smlzr_sDgvQ1k0kcj6e5imO1KTF5c7MDXte9rNSO-Goxm0T-DScZb2szrolSxlw/s320/logo_concorso.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5524873308663994146" border="0" /></a><br />L’associazione Culturale “Testi & testi” bandisce la prima edizione del concorso letterario “Fuori dal cassetto” nato con l’intento di scoprire e promuovere opere inedite di autori italiani e stranieri esordienti o già affermati. L’obiettivo del concorso è di promuovere l’interesse per il libro fornendo occasioni di confronto fra autori e pubblico. <p>Sono ammessi a partecipare al concorso racconti rigorosamente inediti e scritti in lingua italiana.</p> <p>Il tema prescelto per questa prima edizione è “<strong>il viaggio</strong>”. Il viaggio rappresenta per tutti l’occasione per fare nuove esperienze, per scoprire luoghi sconosciuti e incontrare persone e culture diverse, lontane dalla nostra quotidianità. Si viaggia per vacanza alla ricerca di luoghi esotici, per lavoro o soltanto con la mente nei luoghi e nel tempo. Il viaggio rappresenta in ogni caso un’occasione di evasione dalla realtà, una parentesi di vita da raccontare.</p> <p><strong>Svolgimento del concorso</strong></p> <p>Gli elaborati ammessi al concorso verranno valutati da una giuria nominata dall’Associazione che sarà composta da esponenti del mondo accademico, dell’editoria e del giornalismo. Gli elaborati giudicati vincitori dalla giuria saranno raccolti in un volume la cui pubblicazione avverrà a conclusione del concorso.</p>Polaris Hubhttp://www.blogger.com/profile/10140075734684370316noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8290406192043319310.post-30404048130184681002010-09-17T03:26:00.000-07:002010-09-20T10:34:57.852-07:00Salento 2010 - Forum al Fondo Verri<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhRRDUpW7THMRMCga6p6l31GQ1WgI8q118RXU6gcrsUpiUXLP2Dadihxa49rIHeDwd5u6Auzzy7w4XZBVRzHh7L6sOeUMJLLwya74timSUa0wBo826ZymIRfQxbxGZKlhT1u8r6Dvu3wow/s1600/logo_convergenze_300.png"><img style="display: block; margin: 0px auto 10px; text-align: center; cursor: pointer; width: 300px; height: 191px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhRRDUpW7THMRMCga6p6l31GQ1WgI8q118RXU6gcrsUpiUXLP2Dadihxa49rIHeDwd5u6Auzzy7w4XZBVRzHh7L6sOeUMJLLwya74timSUa0wBo826ZymIRfQxbxGZKlhT1u8r6Dvu3wow/s320/logo_convergenze_300.png" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5517826071739466754" border="0" /></a><br /><div style="text-align: center; font-weight: bold;"><div align="center"><strong><span style="color: rgb(0, 0, 0);">"Bioenergia & Protezione Ambientale: </span></strong><br /><strong style="color: rgb(0, 0, 0);">Scenari di Sviluppo Sostenibile per il Salento”.</strong><br /><strong style="color: rgb(0, 0, 0);">Ambiente, salute, ecologia ed energia</strong><br /></div><br /><div style="text-align: left; font-weight: normal;"><em>24 settembre 2010, 9:30/13:00</em><br /><em>Fondo Verri, via S. Maria del Paradiso 4, Lecce</em></div></div><br /><br /><br />Il forum “Salento 2010: convergenze possibili” che si è svolto il 19 marzo scorso alle Officine Cantelmo di Lecce ha coinvolto istituzioni pubbliche ma anche privati, operatori culturali, comitati, associazioni, testate giornalistiche, salentine e non, in una interessante disamina di ciò che si agita sul territorio, per ascoltare e proporre ipotesi di progettualità che possono fare “grande” il Salento.<br />Tra gli obiettivi del forum, "fare rete" al fine di agevolare sviluppo, innovazione, ricerca, crescita economica, e comunicazione. Ma non solo: si è cercato di contribuire a trovare soluzioni capaci di valorizzare al massimo grado alcune delle risorse tipiche del Salento, come sono quelle agricole, e dare un piccolo stimolo alla creazione di un indotto culturale ed economico per la creazione di prospettive di crescita e di un futuro sostenibile.<br />Occorre prendere atto che alcune amministrazioni salentine, così come gli organismi competenti in materia di energie, ambiente e non solo, dell'attuale amministrazione regionale pugliese stanno investendo direttamente, oppure favorendo gli investimenti privati, nella realizzazione di impianti eolici, fotovoltaici e di altre tipologie caratterizzate dal notevole impatto ambientale. Si tratta in molti casi di impianti la cui totale incompatibilità col territorio salentino è messa in evidenza nello stesso Piano Paesaggistico della Regione Puglia: il PPTR recentemente approvato dalla Giunta Regionale. Accade così che, a causa della disinformazione prevalente, ma anche del clima di allarmismo cui contribuiscono sovente anche i media, si generi nei cittadini una preoccupazione a volte giustificata, a volte no, e si rischia di perdere importanti opportunità di crescita.<br />Ne emerge così l’esigenza di affrontare il complesso e ampio tema del territorio, in tutti i suoi molteplici aspetti: dalla pianificazione ambientale, al turismo, al paesaggio, alle opere marittime, alle energie. In una parola: lo “Sviluppo”, in tutte le sue accezioni. Un tema che, come sappiamo, riguarda molto da vicino il territorio, ricco com’è di materia prima (sole, vento, prodotti residuali dell’agricoltura) ma soprattutto i cittadini, perché coinvolge direttamente il loro presente, ma anche il loro futuro e quello dei propri figli. Ragione per cui certe scelte, tra cui quelle concernenti l’energia, per loro natura capaci di sovvertire in modo invasivo e duraturo l’assetto di un intero territorio non possono essere lasciate esclusivamente al gioco della politica e/o degli interessi privati. Ecco perché riteniamo fondamentale promuovere un confronto pubblico allargato a tutte le forze sociali, affinché quelle stesse scelte siano il più possibile condivise e non subite. Questo dunque l’obiettivo dell’incontro previsto per il 24 settembre al Fondo Verri di Lecce. Dunque in un unico incontro, da soggetti pubblici e privati, verranno affrontate le tematiche calde della questione ambientale nel Salento. Hanno aderito alla prima sezione:<br /><br /><strong style="color: rgb(0, 0, 0);">Antonio Mengoli</strong> - Presidente della Sezione Costruttori di Impianti ed Energia Confindustria Lecce<br /><br /><strong style="color: rgb(0, 0, 0);">Luca Calò</strong> - KALEOS<br /><br /><strong style="color: rgb(0, 0, 0);">Marcello Piccinni</strong> - FIUSIS s.r.l.<br /><br /><strong style="color: rgb(0, 0, 0);">Giuseppe Casciaro</strong> - ASTI<br /><br /><strong>Vander Tumiatti </strong>- Sea Marconi Technologies<br /><br /><strong style="color: rgb(0, 0, 0);">Vito Rizzo</strong> Presidente del comitato civico IO CONTO di Ugento<br /><br /><strong style="color: rgb(0, 0, 0);">Antonio De Giorgi</strong> del Forum Ambiente e Salute di Lecce<br /><br /><strong style="color: rgb(0, 0, 0);">Sergio D'Amico</strong> (Energy Manager) - Associazione "Pro Natura Lecce"<br /><br /><strong style="color: rgb(0, 0, 0);">Laura Longo</strong> - Ripensandoci<br /><br /><strong style="color: rgb(0, 0, 0);">Roberto Paladini</strong> - Cultura e Ambiente<br /><br /><br /><div style="font-weight: bold; color: rgb(0, 0, 0);" align="center"><strong>"Bioenergia & Protezione Ambientale: </strong><br /></div><div align="center"><strong style="font-weight: bold; color: rgb(0, 0, 0);">Scenari di Sviluppo Sostenibile per il Salento”.</strong><br /><strong style="font-weight: bold; color: rgb(0, 0, 0);">Ambiente, salute, ecologia ed energia</strong><br /></div><p><br /><em>24 settembre 2010, 19:30<br />Fondo Verri, via S. Maria del Paradiso 4, Lecce</em><br /><br /><br /><strong>Ambiente tra le righe</strong><br /><br />Moderatore: <strong>Stefano Donno</strong><br /><br />Presentazione dei volumi<br /><br /><strong>Il Vento e le Pietre di Dario Stornati </strong>(Lupo editore)<br /><br />Dario Stomati è un neurologo di Mesagne, che poco ha a che fare con la storia, anzi, con la preistoria, e men che meno con pietre, megaliti e reperti archeologici. Eppure è lui la voce narrante di questo viaggio tra i megaliti del salentino e sulla cultura che li ha prodotti. Il libro da lui scritto – tra le numerose pubblicazioni scientifico e a carattere medico – è Il vento e le pietre, edito dalla Lupo (pp. 181, 15 euro), pubblicato nel 2010.<br />Questo libro si pone come un percorso tra pietre, popoli e territori. Ciò che spinge questo percorso è il vento, equivalente della curiosità e della passione dell’autore per le “grandi pietre”. Seguendo tracce di enormi dimensioni, egli ritrova nelle testimonianze megalitiche salentine tutti i segni di un’unica cultura passata, i cui confini vanno ben oltre la punta della nostra penisola. Questa cultura è definita “proprioeuropea”, perché abbracciava popoli del Mediterraneo, della Francia, popoli che risiedevano sulle coste europee che danno sull’Atlantico, espandendosi fino alla Romania ed al Medioriente. Questa cultura è quella che ha preceduto la cultura indoeuropea, da essa completamente soppiantata; ma è anche la cultura imputata di aver lasciato un segno del proprio passaggio non indifferente, i megaliti. Un estremo, ultimo avamposto dei “proprioeuropei” sono i cretesi, ipotesi non del tutto accreditata e non supportata dall’autore stesso, che preferisce vedere in dolmen e menhir un romantico mistero dell΄antichità, una domanda sempre aperta sul passato.<br />La sezione dei libri sulle pietre sicuramente non è vasta, né riporta moltissimi titoli ed autori. Indi, è apprezzabile che vi siano novità in tal senso, in un settore di sua natura così immobile. Certamente, bisogna aver passione e volontà per farsi interessare ad un così atavico problema. C’è chi intravede in queste strutture preistoriche un fascino assoluto, dovuto alla totale assenza di spiegazioni verosimili nonché alla plastica bellezza della muta pietra, che si erge placida e tranquilla, per esempio, nelle campagne salentine, piuttosto che in quelle della Normandia francese. Tali monumenti (dedicati alla natura? al divino? alla solitudine di chi li erigeva?) creano da un lato interrogativi su possibili collegamenti culturali interspaziali; dall’altro pongono introspettive domande; ed inoltre, naturalmente, provocano lo scatenarsi di dubbi e ipotesi sulla storia passata. La ricerca di Stomati si rivela puntuale, dettagliata e complessa perché attraversa giustamente numerose scienze: archeologia, etnografia, antropologia. Solleva diversi dubbi, privi di risposte certe; ci si affida infine soltanto alla certezza che il vento continui da millenni a scalfire quelle pietre nello stesso modo. Azzurra Scattarella<br /><br /><br /><strong>Il rientro dell’impulso di Marcello Costantini</strong> (Lupo editore)<br /><br />Si tratta di un tipo particolare di giallo, ovvero quello di natura archeologica, che attraverso una ricchissima serie di narrazioni e storie tratte da fonti specifiche, attraverso l’utilizzo di analisi proprie di metodi provenienti dalla ricerca in questo ambito, la generosità delle citazioni che mai stancano per come il tutto è costruito, ci fanno provare il piacere di una lettura fatta di intrecci che vanno dalle indagini su Roca e la sua tradizione, di un misterioso archeologo “finto messicano” Pallares (curioso e coltissimo) coinvolto in un singolare omicidio le cui vicende ruotano attorno all’Università del Salento, Maria d’Enghien e la sua vicinanza psicotica al tarantismo e mistica al santo dei ragni (S. Paolo di Galatina), e ancora i Normanni, la civiltà dei Messapi legata al culto di una divinità sconosciuta, e ancora tutta una serie di suggestioni che fanno parlare a viva voce paesi salentini come Galatina, Scorrano, Roca, Specchiulla, Porto Badisco sino ad arrivare a Stoccolma, Parigi e Lisbona. Un libro che contribuisce a mettere a nudo il b-side dell’estremo tacco d’Italia, seguendo un intricato percorso che lo porta tra riti primitivi e regine ''tarantate'', santi ambigui e dei arroganti.<br /></p>Polaris Hubhttp://www.blogger.com/profile/10140075734684370316noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8290406192043319310.post-17098193870071233222010-06-10T03:39:00.001-07:002010-06-10T03:59:01.904-07:00OverEco cura l'immagine degli scrittori<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg45ASo_3eWu5WUmpsmHEdpDdU70adAgUtlk-iDxs57yAlcmxrPtR3rLvlUMaW93x1FfvaA9fqLr0vNO4YYsdSqJ306BPCU2uvxh4Hi8XQrBd0sDH1OB_JSEzThRq576KqCZLn27pWdKIFz/s1600/logo_eye1.jpg"><img style="float: left; margin: 0pt 10px 10px 0pt; cursor: pointer; width: 150px; height: 150px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg45ASo_3eWu5WUmpsmHEdpDdU70adAgUtlk-iDxs57yAlcmxrPtR3rLvlUMaW93x1FfvaA9fqLr0vNO4YYsdSqJ306BPCU2uvxh4Hi8XQrBd0sDH1OB_JSEzThRq576KqCZLn27pWdKIFz/s320/logo_eye1.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5481097833338240850" border="0" /></a><br />Il Recensore.com in collaborazione con l’agenzia di promozione OverEco di Stefano Donno e Luciano Pagano, intende curare l’ufficio stampa per gli autori che vogliono promuovere il proprio libro.<br /><br />Per qualsiasi informazione scrivere ad autori@ilrecensore.com<br /><br /><br />OVERECO è la struttura che si occupa globalmente dell’informazione output da veicolare all’esterno delle aziende, agevolando il contatto con tutti i media. Seleziona, filtra e veicola il flusso delle informazioni provenienti dall’interno della Vostra struttura verso gli organi di informazione con un costante scambio di pareri e spunti di strategie mirate<br /><br />Info - http://www.ilrecensore.com/wp2/promozione/Polaris Hubhttp://www.blogger.com/profile/10140075734684370316noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8290406192043319310.post-52245758764794559762010-04-22T04:31:00.001-07:002010-04-22T04:32:28.170-07:00Personale di pittura "Tango" di Paola Scialpi<div align="justify"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg4FV7VP0cbA0sIzdCnVvqKlFDxXw_I3Ogxx6PSSoJYgNMQIHnbaNNFbq1Vcs7tY7OBcD1TKR9vdLlgmBynck89ho6QfbCmoHKd5DQS62yC_8x6syyXdaVh6xx0XbbUewCUvVtkrHyrRgJv/s1600/rosa.JPG"><img style="MARGIN: 0px 10px 10px 0px; WIDTH: 320px; FLOAT: left; HEIGHT: 213px; CURSOR: hand" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5462923145199833442" border="0" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg4FV7VP0cbA0sIzdCnVvqKlFDxXw_I3Ogxx6PSSoJYgNMQIHnbaNNFbq1Vcs7tY7OBcD1TKR9vdLlgmBynck89ho6QfbCmoHKd5DQS62yC_8x6syyXdaVh6xx0XbbUewCUvVtkrHyrRgJv/s320/rosa.JPG" /></a><br />ITINERARIO ROSA 2010 – Comune di Lecce<br /><br />Laboratorio di ricerca sull’Arte Contemporanea - Lecce<br /><br />Overeco - “italian digital media news release”<br /><br />Presentano la personale di pittura<br /><br />Tango di Paola Scialpi<br /><br />Dal 24 al 30 aprile 2010 presso l’Ex Conservatorio S. Anna, via Libertini - Lecce<br />Inaugurazione sabato 24 aprile ore 18,30<br />con la performance di Tango Argentino del maestro Pino Belgioioso<br /><br />In un periodo di crisi globale l’artista Paola Scialpi ha voluto realizzare qualcosa di estremamente bello, ludico e gioioso: “Tango” è il titolo della sua personale di pittura, dove presenta venti opere dedicate al più sensuale ed elegante dei balli, ovvero il tango argentino. In queste opere non c’è posto per l’essere maschile spesso relegato in secondo piano, proprio mentre risuonano le note della danza e mentre una donna archetipo della leggendaria Eva si serve del tango per sfoderare le sue “armi” migliori in fatto di seduzione. Una gamba tornita che fa capolino tra le balze di una gonna rossa o una scollatura ardita e generosa, la fanno diventare vera e indiscussa protagonista di un percorso di seduzione che rifuggendo da baluardi di fumose rivendicazioni, conquista l’uomo che si lascia morbidamente trascinare nel vortice ritmato della passione. L’artista torna alla leggerezza con i suoi colori che da anni la caratterizzano, il bianco, rosso e nero che sembrano rappresentare perfettamente le atmosfere del tango argentino, regalandoci dunque prospettive nuove e spesso inconfessabili della natura femminile. Ma l’aspetto più interessante è il fatto che Paola Scialpi non prendendo troppo sul serio la dimensione di quel “triste pensiero che si balla”, lascia parlare le immagini, trasformandole in pure nuances, e ritmi che rendono ciascuna delle opere d’arte esposte per l’occasione, un contenitore pulsante di sentimenti, sensibilità, sensazioni. Dichiara l’artista: « Mentre realizzavo questi lavori avevo la consapevolezza che il tango non è un elemento singolare, ma un’entita che dialoga a due voci. Parliamo di coppia.: cinquanta per cento uomo e cinquanta donna, anche se in verità il passo più importante che si chiama l'"otto", lo fa la donna. E ricordo le parole di Miguel Ángel Zotto, che diceva che - Nessuna danza popolare raggiunge lo stesso livello di comunicazione tra i corpi: emozione, energia, respirazione, abbraccio, palpitazione »<br /><br />Orari: 10-13/17-20,30<br /><br />Comunicazione a cura di Overeco - “italian digital media news release”</div>Polaris Hubhttp://www.blogger.com/profile/10140075734684370316noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8290406192043319310.post-3167398653265268602010-04-21T01:01:00.000-07:002010-04-28T09:04:09.024-07:00“LECTURE” di Lorenzo Polimeno<div align="justify"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgq4_qFPNR4VtaGc1DIEqIs63-tMVCqk35YUR6UeJNsRIt9zn-laUrPTwZkgjItVyu1srqhyphenhyphenaiT-gtgE9XFnXSj4mhrWFawR-g-iY52r2_m6xlIXXuO68YMw7sMJkhAE5sXfP3W7PRm3yvP/s1600/Polimeno.JPG"><img style="MARGIN: 0px 10px 10px 0px; WIDTH: 189px; FLOAT: left; HEIGHT: 320px; CURSOR: hand" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5462498603031958914" border="0" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgq4_qFPNR4VtaGc1DIEqIs63-tMVCqk35YUR6UeJNsRIt9zn-laUrPTwZkgjItVyu1srqhyphenhyphenaiT-gtgE9XFnXSj4mhrWFawR-g-iY52r2_m6xlIXXuO68YMw7sMJkhAE5sXfP3W7PRm3yvP/s320/Polimeno.JPG" /></a><br /></div><div align="justify">Associazione Cibus – Lecce<br />Overeco - “italian digital media news release”<br />Lupo editore<br /><br />presentano<br /><br />“LECTURE” di Lorenzo Polimeno<br /><br /><strong>Venerdì 23 aprile 2010 ore, 20,30</strong> presso la <strong>sede dell’Associazione Cibus</strong>, in <strong>via Lamarmora 4 (Piazza Mazzini) Lecce</strong>, ci sarà “LECTURE” di Lorenzo Polimeno che presenterà il suo ultimo libro “Dai Margini” uscito per i tipi di Lupo Editore. Per l’occasione l’artista-autore porterà in mostra alcune opere recenti e piccole realizzazioni che rimarranno esposte presso la sede dell’associazione. Interverranno il critico d’arte Carmelo Cipriani e l’editore Cosimo Lupo. Sarà presente un video sull’opera con la prefazione-prologo del prof. Luigi Scorrano, realizzato presso lo studia grafico “In progress”. </div><div align="justify"><br /></div><div align="justify"><br />“Dai margini” è un diario lirico con quattro temi del cuore, della ragione, dello spirito, delle origini, una riflessione sui margini interiori dell’essere. L’autore “riflette” su aspetti esistenziali in forma lirica adattabile alla recitazione con ampi riferimenti a temi religiosi, civili, filosofici, etici non disdegnando una profonda considerazione sugli aspetti di civiltà salentina.<br /><br />Comunicazione a cura di Overeco<br /><br /><a href="http://overeco.wordpress.com/">http://overeco.wordpress.com/</a><br /><br />Stefano Donno – 329/0629451 </div>Polaris Hubhttp://www.blogger.com/profile/10140075734684370316noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8290406192043319310.post-76650202241461583452010-04-15T03:27:00.000-07:002010-04-28T09:04:25.569-07:00Marco Travaglio nel Salento<div align="justify"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiGyroppL3_zHd-0oN4mmyCMKSatbNBo7dH2yX5slhfZRZzkHUDVv83RE9FqxzyM4cZeq-r-P7eUAqIM9y2HDcVUhrmP3Beo4H-7xJMnqNkXdh_cRKL-mgHgsmxquvDrjlmmX1RS4Wfr3RV/s1600/travaglio+70x100.JPG"><img style="MARGIN: 0px 10px 10px 0px; WIDTH: 227px; FLOAT: left; HEIGHT: 320px; CURSOR: hand" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5460309461764758466" border="0" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiGyroppL3_zHd-0oN4mmyCMKSatbNBo7dH2yX5slhfZRZzkHUDVv83RE9FqxzyM4cZeq-r-P7eUAqIM9y2HDcVUhrmP3Beo4H-7xJMnqNkXdh_cRKL-mgHgsmxquvDrjlmmX1RS4Wfr3RV/s320/travaglio+70x100.JPG" /></a><br /></div><div align="justify">ISotterranei Arci di Copertino Lupo editore presentano<br /><br /><strong>MARCO TRAVAGLIO PRESENTA "AD PERSONAM" (Chiarelettere edizioni)</strong><br /><br />Con l’autore dialogherà Anna Cordella<br /><br /><strong>P.ZZA DEL POPOLO a COPERTINO<br />venerdì 16 aprile 2010 h. 18.00<br /></strong><br /><strong>"Promemoria. 15 anni di storia d’Italia ai confini della realtà"<br />di Marco Travaglio</strong><br /><strong>venerdì 16 aprile Gallipoli, Teatro Italia h. 21,00<br /></strong><br />Dopo la presentazione del libro a Copertino, a Gallipoli al Teatro Italia alle ore 21,00, ci sarà lo spettacolo "Promemoria. 15 anni di storia d’Italia ai confini della realtà" di Marco Travaglio. Grazie a un accordo tra il circolo arci I Sotterranei e gli organizzatori dello spettacolo teatrale, SCONTO SPECIALE RISERVATO A TUTTI I SOCI ARCI per lo spettacolo "Promemoria", il 16 aprile presso il Teatro Italia di Gallipoli ore 21: ben 5 EURO (OLTRE IL 30% dell'intero biglietto!) di sconto in tutti i settori del teatro.<br />Prenotazioni presso il circolo arci I Sotterranei di Copertino. Le prenotazioni possono essere fatte solo DI PERSONA presentando documento di riconoscimento e tessera arci 2010. Il pagamento del biglietto scontato del costo finale avverrà direttamente la sera in teatro.<br /><br />Corrompere giudici e testimoni, falsificare bilanci, frodare il fisco. E non essere processati. Sedici anni di leggi prèt-à-porter (1994-2010) ad personam, ma anche ad personas, "ad aziendam", "ad mafiam" e "ad castam" per pochi potenti illustri. Dai decreti Conso e Biondi dopo Tangentopoli alla Bicamerale ("Il piano di rinascita democratica? Me lo stanno copiando con la bozza Boato", esultava Lido Gelli). Per continuare con le leggi sul falso in bilancio, le rogatorie, le intercettazioni, con le norme prò Sofri e Dell'Utri, prò Sismi e Telecom, e con i condoni fiscali e edilizi, con l'indulto del centrosinistra, con i lodi Schifarli e Alfano, gli illegittimi impedimenti e il processo breve che fulmina gli scandali Mills, Cirio, Parmalat, Fiorani, Uni poi, Calciopoli e le truffe della clinica Santa Rita. Tutti salvi. Sedici anni per tornare a Tangentopoli e a Mafiopoli, cancellando Mani pulite e la Primavera di Palermo, e beatificando Craxi, corrotto e latitante.<br /><br /><strong>Info</strong>:<br />Stefano Donno 329/0629451<br /><a href="http://www.stefanodonno.blogspot.com/">http://www.stefanodonno.blogspot.com/</a><br /><a href="http://www.convergenzepossibili.blogspot.com/">http://www.convergenzepossibili.blogspot.com/</a> </div>Polaris Hubhttp://www.blogger.com/profile/10140075734684370316noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8290406192043319310.post-32987349615266344382010-04-13T04:54:00.000-07:002010-04-28T09:06:14.980-07:00OMOSESSUALITÀ : IL COSTO DEL SILENZIO IN FAMIGLIA E A SCUOLA<div align="justify"><strong>Come le Istituzioni possono intervenire</strong><br /><strong></strong><br /><strong>Ore 10.00</strong><br /><br />o Introduzione di Alberto La Monica, Direttore 11° Festival del Cinema Europeo di Lecce</div><div align="justify">o Intervengono:</div><div align="justify">Sara Micheli, CGD Nazionale (Coordinamento Genitori Democratici) Gianfranca Saracino, Agedo (Associazione Genitori di Omosessuali) Claudio Cipelletti, regista</div><div align="justify">o Proiezione del trailer del film documentario “Due volte genitori” (versione 5’) e di un estratto (20’) da “Nessuno uguale, adolescenti e omosessualità”<br /><br /><strong>Ore 10.45</strong><br /><br />Workshop con gli studenti/esse del triennio degli Istituti di Istruzione Superiore di Lecceconduce: Stefania De Donatis, Esperta di Formazione su questioni di genere</div><div align="justify">Il laboratorio si propone di portare alla luce le riflessioni, i dubbi, le esigenze e le necessità dei giovani sui temi dell’orientamento sessuale e dell’identità di genere in relazione al loro vissuto quotidiano e nello specifico in relazione ai loro rapporti con i coetanei, la famiglia, la scuola, le istituzioni politiche, il territorio. Alla base del dialogo formativo, centrale sarà la domanda: “Quanto il “non detto” legittima la violenza, la solitudine e il pregiudizio sociale? Quanto “il non detto” impedisce ad ogni singolo uomo di divenire ed essere se stesso, in un processo di continuo riconoscimento di sé attraverso gli altri?</div><div align="justify">Interviste a:</div><div align="justify">Monia Dragone, (Garante Nazionale ArciLesbica)</div><div align="justify">Andrea Fiorucci, (Esperto di identità e differenze di genere) </div><div align="justify">Attraverso momenti di discussione/confronto e spazi di testimonianze, dirette e indirette – per l’occasione è prevista la lettura di alcuni frammenti di lettere di figli e genitori inviate sul sito del film “Due volte genitori”, insieme a stralci di commenti di studenti e studentesse dell’Istituto TSAS G. Deledda di Lecce – i ragazzi saranno stimolati e sollecitati a formulare alcune domande da rivolgere alle rappresentanze istituzionali presenti nella sezione del pomeriggio.<br /><br /><strong>Ore 12.30 – 14.00</strong><br /><br />Pausa e buffet<br /><br /><strong>Ore 14.30</strong><br /><br />o Apertura di Cristina Soldano, Direttore artistico Festival del Cinema Europeo di Lecce o Proiezione del trailer di “Due volte genitori” (versione 2’)Tavola rotonda: Omosessualità: il costo del silenzio in famiglia e a scuola. Come le istituzioni possono intervenireconduce: Gianni Marsico (Agedo Puglia), esperto di problematiche sociali intervengono:</div><div align="justify">o Rita De Santis, Presidente di Agedo Nazionale (Associazione Genitori di Omosessuali)</div><div align="justify">o Stefania De Donatis, Esperta di Formazione su questioni di genere</div><div align="justify">Riassume i risultati del laboratorio con gli studenti e rivolge i loro quesiti alle istituzionio Serenella Molendini, Consigliera di Parità della Regione Puglia e della Provincia di Lecce.</div><div align="justify">Il tema della discriminazione fondata sull’orientamento sessuale o Massimiliano Monnanni, Direttore Generale UNAR (Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali – Dipartimento Diritti e Pari Opportunità) </div><div align="justify">Le attività di prevenzione e contrasto di ogni forma di discriminazione promosse da UNAR nell’ambito del Fondo sociale europeoo Sara Micheli, CGD Nazionale (Coordinamento Genitori Democratici)Uniti nella diversità<br /><br /><strong>Ore 16.00</strong><br /><br />o Alessandro Taurino, Docente di Psicologia Clinica, Università di BariDal silenzio a "nuovi" discorsi. Famiglia, scuola ed omosessualità: dai modelli culturali dell'esclusione alla valorizzazione di una cultura delle differenzeo Paola Bastianoni, Docente di Psicologia Dinamica, Università di FerraraRelazioni familiari e processi di inclusioneI relatori rispondono alle domande del pubblico<br /><br /><strong>Ore 17.00</strong><br /><br />o Lucia Laterza, Presidente Agedo Pugliao Tiziana Mangarella, Sociologa curatrice della ricerca Family Matters per la Puglia Una ricerca pugliese per le famiglie di omosessuali: le ragioni e gli obiettivi<br /><br /><strong>Ore 17.45</strong><br /><br />o Conclusioni: Rita De Santis, Presidente di Agedo Nazionale </div><div align="justify">o Segue dibattito pubblico<br /><br /><strong>Ore 18:30</strong><br /><br />o Invito alla visione del film-documentario di Claudio Cipelletti e chiusura lavori<br /><br /><strong>Ore 19:00</strong><br /><br />o Proiezione “Due volte genitori” sezione Cinema e Realtà del Festival del Cinema Europeo<br /><br />Il Convegno si svolgerà presso il Cinema Santalucia di Lecce, sede dell’11° Festival del Cinema Europeo, nella stessa sala della proiezione.</div>Polaris Hubhttp://www.blogger.com/profile/10140075734684370316noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8290406192043319310.post-50725053988390248892010-04-07T04:47:00.001-07:002010-04-07T04:49:11.531-07:00Convegno "Donne e giornalismo"<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEij6osVVefQWI8DDfiHQuldVSgaQfNaR_aXsPwkF67duS6fM5ggaZXIrrE-5fXNQdLXnvlXDhFi9Zr9i4Tik2L4Xd24Sa2UbVtT5XUPbrPawebWj2Fohn29GRoT93gdg-DpD_yHSsjXvK-v/s1600/donnaitaliana.jpg"><img style="MARGIN: 0px 10px 10px 0px; WIDTH: 168px; FLOAT: left; HEIGHT: 168px; CURSOR: hand" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5457360984667216578" border="0" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEij6osVVefQWI8DDfiHQuldVSgaQfNaR_aXsPwkF67duS6fM5ggaZXIrrE-5fXNQdLXnvlXDhFi9Zr9i4Tik2L4Xd24Sa2UbVtT5XUPbrPawebWj2Fohn29GRoT93gdg-DpD_yHSsjXvK-v/s200/donnaitaliana.jpg" /></a><br /><div align="justify">L'associazione <strong>Ripensandoci</strong> è lieta di invitare la S.V. al <strong>convegno “Donne e Giornalismo”</strong> inserito nella rassegna Itinerario Rosa del Comune di Lecce.<br /><br />Nell’evento che si svolgerà il <strong>9 aprile 2010</strong> presso il <strong>Conservatorio S. Anna (Lecce) ore 18:00</strong> oltre all'excursus storico sarà affrontata la <strong>natura dell'attuale giornalismo italiano</strong> e il <strong>ruolo che oggi le donne occupano</strong>. Un problema ancora irrisolto è dovuto al fatto che non ha ancora conquistato la sua dimensione politica.<br /><br />Attraverso l’analisi di una rete di articoli ‘scritti da donne’ si cercherà di catturare uno <strong>scorcio di Salento femminile</strong>. Verrà infatti illustrato come la rappresentazione della donna in alcuni periodici salentini (1884-1943) ha tenuto in conto il femminile e lo ha contraddittoriamente ‘promosso’, politicizzando e sacralizzando il privato e chiamando le donne a ruoli e presenze pubbliche.<br /><br />Parteciperanno alla discussione la <strong>prof. Rosanna Basso</strong> docente di Storia contemporanea e di Storia di genere dell'Università del Salento, <strong>Laura Longo</strong> collaboratrice di Ripensandoci.com. e del Nuovo Quotidiano di Puglia. L'incontro sarà moderato da <strong>Rossella Bufano</strong> direttore editoriale di Ripensandoci.com.<br /><br />La rivista on line Ripensandoci. com (<a href="http://www.editaonline.com/ripensandoci/index.php">http://www.editaonline.com/ripensandoci/index.php</a>), prendendo spunto dai vecchi salotti, nasce con lo scopo di incitare alla lettura e di discutere sull’attualità.<br /><br />La partecipazione è gratuita ed è rivolta a tutti i cittadini. </div><div align="justify">Per info chiamare allo 0832/304445. </div>Polaris Hubhttp://www.blogger.com/profile/10140075734684370316noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8290406192043319310.post-33342489098994957182010-03-17T09:28:00.000-07:002010-03-17T09:30:06.893-07:00Forum "Salento 2010: Convergenze possibili"<div align="justify"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjX09HxBj4FWUFOsCzFUJgUc9Ie-7ihYHVn2mkNZvraRsb2OE1UgC5f_gaZ8n1-oOt4DXpalxCvyPeg6sBa9o362788CAGdzqYzrdThSfHo_VItorKUfMBqleoVnrwY2PROC4_0SqN1_dZl/s1600-h/forum_convergenze.png"><img style="MARGIN: 0px 10px 10px 0px; WIDTH: 226px; FLOAT: left; HEIGHT: 65px; CURSOR: hand" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5449640731197815474" border="0" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjX09HxBj4FWUFOsCzFUJgUc9Ie-7ihYHVn2mkNZvraRsb2OE1UgC5f_gaZ8n1-oOt4DXpalxCvyPeg6sBa9o362788CAGdzqYzrdThSfHo_VItorKUfMBqleoVnrwY2PROC4_0SqN1_dZl/s200/forum_convergenze.png" /></a><strong>Prima sessione - ore 9:00-13:00 - Politica/Innovazione/Comunicazione</strong><br />Moderatore: Prof. Stefano Cristante<br /><br />Vander Tumiatti (consulente Unep), Antonio Corvino (Osservatorio Banche e Imprese); Andrea Morrone, Flavia Serravezza, Mario Maffei (Il Tacco d’Italia); Roberto Guido (Dirett. Resp. QuiSalento); Tommaso Dimitri (Dirett. Giornale dei Giovani); Tonio Tondo (Redattore La Gazzetta del Mezzogiorno); Francesca Angelozzi, Gabriele De Giorgi (Incima S.r.l. Salentoweb.tv); Giovanni Chiriatti, Francesco D’Autilia (Kurumuny); Andrea Ferreri, Luca Chiriatti, Simone Rollo (Bepress edizioni); Angela Calcagni, Annamaria Mangia (Cognitiva); Claudia Mangé (Centro C.B. Guglielmo Marconi - Vernole); Dott. Pasqua Flore, Dott.ssa Ilenia Colonna (OCP Università del Salento); Andrea Riezzo (La repubblica delle banane - On line Free blog); Felice Blasi (Editorialista Corriere del Mezzogiorno); Dott. Daniele Ferrocino (Vice Presidente CSV Salento); Alessandra Bianco (Redattore La Repubblica Bari); Mauro Marino (Editorialista Paese Nuovo); Luciano Pagano (Musicaos On line Free blog); Antonio Trecca (Il Salentino Editore); Dott.ssa Serenella Molendini (Consigliera Pari Opportunità Prov. Lecce); Graziella Gardini, Angela Passaseo (SME Italia S.r.l.); Sara Foti Scevaliere, Laura Longo (Ripensandoci.com); Daniele Viva (Pinfo); Dott. Antonino Di Vita (Assoc. Culturale Nuove Periferie Surbo); Pino Montinaro (Pino Montinaro Blog’s Revolution);<br /><br /><br /><strong>Seconda sessione - 15:00-17:40 Cultura/Ambiente/Turismo<br /></strong>Moderatore: Pierpaolo Lala<br /><br />Andrea Ferreri, Luca Chiriatti, Simone Rollo (Bepress edizioni); Angela Calcagni, Annamaria Mangia (Cognitiva); Claudia Mangé (Centro C.B. Guglielmo Marconi - Vernole); Dott. Daniele Ferrocino (Vice Presidente CSV Salento); Arch. Francesco Pellegrino (Pellegrino & Associati S.r.l. Società di Ingegneria); Prof. Giuseppe Botrugno (Pres. Pro Loco Salento - Casarano); Dott.ssa Manuela Miglietta, Antonella Mangia (Soc. Coop. Meltingfood); Dott. Fernando Perrone, Vittorio Tapparini, Massimo Schito (Ass. Tracce Arte Contemporanea); Franco Ungaro, Antonio Giannuzzi<br />(Cantieri Teatrali Koreja), Lino De Matteis (Glocal Editrice); Dott.ssa Anna Blasi (Ass. Cultura Comune di Trepuzzi); Dott. Enrico Capone (Capone Editore); Paola Scialpi, Angela Totaro Aprile<br />Rita Cesari, (Laboratorio di ricerca sull’arte contemporanea); Prof. Ferdinando Boero (Corso di laurea in Scienze Biologiche - Università del Salento) Dott. Antonino Di Vita (Assoc. Culturale Nuove Periferie Surbo), Dott. Livio Muci, (Casa Editrice Besa - Edizioni Controluce); Dott. Cosimo Lupo, Simone Miri, Antonio Miccoli, Raffaella De Donato (Lupo Editore); Osvaldo Piliego<br />Antonietta Rosato (CoolClub); Massimo Rota (Asso Turismo – Puglia); Stefania Mandulino (Apt – Lecce) </div>Polaris Hubhttp://www.blogger.com/profile/10140075734684370316noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8290406192043319310.post-23314248092487068252010-03-02T03:43:00.000-08:002010-03-02T03:52:19.283-08:00Il libro è bello solo se tradotto<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgsOATPvy8LsdEP6mVdQUH5yBBCRmGJ0djFq2Xqv41RBNTEtqa8VoF_4TyloqbRXAYv9zZSjHfeB3BVbnW1QSvTioquqATwpvslCnvUOcEMROs7SvbgHvo5LStVI7-xBUjdTYAj5roLRW0E/s1600-h/libro.jpg"><img style="MARGIN: 0px 10px 10px 0px; WIDTH: 200px; FLOAT: left; HEIGHT: 200px; CURSOR: hand" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5444001683518483138" border="0" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgsOATPvy8LsdEP6mVdQUH5yBBCRmGJ0djFq2Xqv41RBNTEtqa8VoF_4TyloqbRXAYv9zZSjHfeB3BVbnW1QSvTioquqATwpvslCnvUOcEMROs7SvbgHvo5LStVI7-xBUjdTYAj5roLRW0E/s200/libro.jpg" /></a> <div align="justify"><em></em></div><div align="justify"><em></em></div><div align="justify"><em></em></div><div align="justify"><strong>La globalizzazione vince sui virtuosismi linguistici<br /></strong><br /><em>di Maria Beatrice Protino</em><br /></div><div align="justify">Molti scrittori europei lamentano la difficoltà di trovare un editore di lingua inglese che traduca le loro opere: a quanto dicono, questo insuccesso sminuirebbe il loro prestigio. Ormai ci si sente realizzati solo quando si riesce a farsi pubblicare anche all’estero.<br />Lo scrittore Tim Parks –professore all’Università IULM di Milano, nonché traduttore di romanzi dall'italiano in lingua inglese per autori quali Alberto Moravia e Italo Calvino – fa un’analisi del nuovo mercato della letteratura ed evidenzia gli effetti della globalizzazione sulla qualità dell’opera letteraria.<br /><br /><strong>Dal latino al volgare e ritorno<br /></strong><br />Nel periodo che va dal XIV al XVI secolo, gli scrittori di tutta Europa passarono gradualmente dall’uso del latino al volgare: l’ispirazione democratica dette slancio verso il consolidamento delle lingue nazionali, per cui gli scrittori – spinti senz’altro più dall’ambizione e dagli interessi economici che da una pulsione idealistica – iniziarono a rivolgersi direttamente a una nuova classe media allora emergente e nuovo arbitro del gusto.<br />Oggi accade il contrario. Come sottolinea Parks, la rivoluzione cui assistiamo è conseguenza di una globalizzazione in costante acceleramento, che ci spinge verso un mercato mondiale della letteratura, per cui gli autori sentono l’esigenza di raggiungere un pubblico internazionale e gli stessi lettori percepiscono il fascino dell’opera solo quando sanno della sua pubblicazione anche in inglese, come se entrassero a far parte di una comunità internazionale di estimatori di quel libro, di quell’autore.<br /><br /><strong>La comprensione internazionale</strong><br /><br />Dal momento in cui un autore sa di avere un pubblico internazionale e non più solo nazionale, la natura della sua scrittura cambia. Inizia a temere gli ostacoli che la sua lingua inevitabilmente pone rispetto alla comprensione internazionale. Autori contemporanei come Alessandro Baricco o Pet Peterson – per citarne alcuni – scrivono romanzi che non richiedono conoscenze specifiche o sforzi particolari, per cui facilitano un eventuale lavoro di traduzione. La lingua è semplice, manca di virtuosismi e pecca di sfumature e dettagli legati alla cultura locale. Quel che rendeva Shakespeare brillante, coi suoi giochi di parole, è adesso considerato poco proficuo: la semplicità sembra proprio avere la meglio. </div><br /><div align="justify"></div><br /><div align="justify">Articolo tratto da <a href="http://www.editaonline.com/ripensandoci/index.php?option=com_content&view=article&id=348:il-libro-e-bello-solo-se-tradotto&catid=53:non-tutti-sanno-che&Itemid=60">Ripensandoci </a></div>Polaris Hubhttp://www.blogger.com/profile/10140075734684370316noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8290406192043319310.post-32598216759962582452010-02-18T07:46:00.000-08:002010-02-18T07:54:12.390-08:00Umberto Eco e la traduzioneUmberto Eco suggerisce a chi si cimenta nel ruolo di traduttore come muoversi tra rispetto del senso profondo e potenzialità linguistiche...<br /><br /><object width="425" height="344"><param name="movie" value="http://www.youtube.com/v/0yDoXZOurFA&hl=it_IT&fs=1&"></param><param name="allowFullScreen" value="true"></param><param name="allowscriptaccess" value="always"></param><embed src="http://www.youtube.com/v/0yDoXZOurFA&hl=it_IT&fs=1&" type="application/x-shockwave-flash" allowscriptaccess="always" allowfullscreen="true" width="425" height="344"></embed></object>Polaris Hubhttp://www.blogger.com/profile/10140075734684370316noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8290406192043319310.post-30018631070173467382010-02-10T04:17:00.001-08:002010-02-10T04:22:16.564-08:00"SALENTO 2010: CONVERGENZE POSSIBILI”<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi48kXheXqF0UQKpLCM_5yuHsoeSk4AY4gSKSOKcsA16HswFj4qdwHDHBNKfXRNh2o_In-OO6qo0EBP89e__PbY2kSFIPYlmQ0EfacW5MXaR0-6q93vt7XjJGJ-r-GQ7FlCBvbhG6jM2s5v/s1600-h/Forum_Convergenze.png"><img style="margin: 0pt 10px 10px 0pt; float: left; cursor: pointer; width: 241px; height: 61px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi48kXheXqF0UQKpLCM_5yuHsoeSk4AY4gSKSOKcsA16HswFj4qdwHDHBNKfXRNh2o_In-OO6qo0EBP89e__PbY2kSFIPYlmQ0EfacW5MXaR0-6q93vt7XjJGJ-r-GQ7FlCBvbhG6jM2s5v/s200/Forum_Convergenze.png" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5436587974964149554" border="0" /></a><span style="font-weight: bold;">Forum delle progettualità che possono fare grande la nostra terra</span><br /><br /><span style="font-weight: bold;">PREMESSA</span><br /><div style="text-align: justify;">Il Salento non è riuscito tutt’ora a esprimere quelle capacità di rivoluzionare la funzionalità e l’organizzazione di un’area territoriale che abbonda di infrastrutture, e che senz’altro può essere il fiore all’occhiello di tutte quelle energie locali che possono rendere la Puglia un ponte vero e proprio nei rapporti economici, politici, sociali con i paesi balcanici e con l’intero bacino del Mediterraneo.<br />Un “Grande Salento” che ha la necessità di riflettere con maggiore tranquillità ed obiettività, oltre che di dimostrare una più chiara volontà di apertura verso tutti quei soggetti attivi in alcuni tra i più importanti settori dell’economia italiana che investono in ricerca, oppure creano sbocchi occupazionali in loco.<br />Per superare la crisi economica e l’atavica questione meridionale bisognerebbe utilizzare al meglio sia le risorse locali, sia i vari finanziamenti europei ma, soprattutto, costruire reti efficaci di comunicazione che favoriscano l’interazione tra gli attori del territorio e consentano la piena espressione delle potenzialità racchiuse in intelligenze e competenze ancora sottoutilizzate.<br /><br /><span style="font-weight: bold;">IL PROGETTO</span><br />Per questo abbiamo pensato ad un primo appuntamento (che potrebbe anche diventare un’occasione di verifica annuale) che sia luogo d’incontro e confronto tra le realtà produttive del territorio, ma anche ponte di lancio di sviluppo, progresso, innovazione che possa concorrere, tra l’altro, a ridurre la fuga di cervelli. Ecco quindi il primo “forum” di questo “Grande Salento”.<br />Il titolo: “SALENTO 2010: CONVERGENZE POSSIBILI. FORUM DELLE PROGETTUALITÀ CHE POSSONO FARE GRANDE IL SALENTO” esprime piuttosto efficacemente l’approccio fattivo e positivo che lo ispira. A essere coinvolti in una tavola rotonda saranno i maggiori rappresentanti delle categorie produttive, dei movimenti di opinione, della cultura e dei media del territorio salentino.<br />L’obiettivo principale del forum è quello di creare un primo momento che sia non solo dimostrativo delle energie che si agitano sul territorio, ma anche di “fare rete” sul piano del dibattito e soprattutto sviluppi un aspetto fondamentale che è quello della proposizione fattiva da parte dei soggetti coinvolti per la creazione concreta di sviluppo. E dunque si discuterà di ambiente, economie, culture e ipotesi progettuali da sviluppare, promuovere e concretizzare, per rendere questo “Grande Salento” non solo una realtà nominale, ma anche una viva ed energica forza produttiva.<br /><br /><span style="font-weight: bold;">PROMOTORI E PARTECIPANTI</span><br />L’intero forum sarà promossa dalla società editrice Edita, dalle associazioni culturali Fondo Verri, Laboratorio di Ricerca sull’Arte contemporanea diretto da Paola Scialpi, dalla cooperativa editoriale CoolClub, e la partnership scientifica del CSE (Centro Studi Economici) dell’Università del Salento. La partecipazione sarà proposta ad enti, comitati, aziende, istituzioni che, tramite apposito modulo d’iscrizione già predisposto, invieranno al Forum propri rappresentanti (non più di tre) affinché possano fornire il proprio contributo di idee, proposte, testimonianze, all’appuntamento.<br /><br /><span style="font-weight: bold;">TEMI</span><br />In ciascuna sezione vi sarà un diverso moderatore, un esperto appartenente al mondo dell’università, dell’impresa, della comunicazione, della cultura, al quale spetterà il delicato compito di proporre gli argomenti e stimolare il dialogo costruttivo tra i partecipanti. Un possibile schema metodologico potrà comprendere l’analisi dell’esistente, la valutazione delle risorse e delle problematiche, l’individuazione di possibili sinergie, la progettazione di percorsi possibili di sviluppo<br /><br /><span style="font-weight: bold;">STRUMENTI E MODALITÀ OPERATIVE</span><br />Accanto al lavoro di ufficio stampa, verrà realizzata una piattaforma multimediale interattiva, un apposito blog, o un sito web dedicato all’evento, dove si potranno inviare contributi e riflessioni scaturenti dall’incontro. Questo primo forum sarà suddiviso in due momenti:<br />la prima sezione ore 9:00-13:00 sarà dedicata a Politica/ Innovazione/Comunicazione – Convergenze Possibili;<br />la seconda sezione ore 15:30-18:30 Cultura/Ambiente/Turismo - Convergenze possibili.<br /><br />Per il modulo: <a href="http://www.editaonline.com/new/index.php?option=com_content&view=article&id=129&Itemid=131">www.editaonline.com</a></div>Polaris Hubhttp://www.blogger.com/profile/10140075734684370316noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8290406192043319310.post-74844958288069406302010-02-10T01:07:00.000-08:002010-02-10T01:11:02.214-08:00RACCONTIAMO LA PUGLIA<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi-KeDWe_9xzIWD1Hsp2kJ2LjFOpJBjhARnHvR2fqlm-_Fmhl5BVhF0iP4cnCGuJvDvOy5r3XkfAdwZIQe_anqFS7Kgvbs1vUI8mKSmbNh5qq_kFGgGpesgOgMGMmMHsUU-3HdUwni7tuWB/s1600-h/immagine_provvisoria_concorso.gif"><img style="margin: 0pt 10px 10px 0pt; float: left; cursor: pointer; width: 200px; height: 134px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi-KeDWe_9xzIWD1Hsp2kJ2LjFOpJBjhARnHvR2fqlm-_Fmhl5BVhF0iP4cnCGuJvDvOy5r3XkfAdwZIQe_anqFS7Kgvbs1vUI8mKSmbNh5qq_kFGgGpesgOgMGMmMHsUU-3HdUwni7tuWB/s200/immagine_provvisoria_concorso.gif" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5436539277337229074" border="0" /></a><br /><div style="text-align: justify;"><span style="font-weight: bold;">Al via il concorso letterario “Corto-testo® Luoghi, personaggi e leggende del Mediterraneo”</span><br /><br /><span style="font-style: italic;">di Gianluca Matarrelli</span><br /><br />La Puglia: una delle perle del Mediterraneo, antico crocevia di popoli e di culture, dove mare e terra si sposano perfettamente, emanando un profumo di spiagge e di ulivi e sussurrando agli uomini un segreto che parla di antiche gesta, di umiliazione e di coraggio.<br />La terra pugliese, punto di passaggio tra Occidente e Oriente, popolata prima da greci, romani, bizantini e poi da francesi e spagnoli, custodisce un patrimonio di tesori d’arte, di borghi ancestrali, di antiche leggende, in grado di affascinare e segnare profondamente chiunque vi soggiorni anche per breve tempo.<br />La Puglia, la prima terra avvistata da Enea al suo arrivo in Italia, immortalata nei versi di Bodini, con i suoi santi che volano, i suoi poeti, i trulli, i castelli, le chiese e le rovine, merita di essere rivelata a quanti ancora non la conoscono e “affabulata” mediante racconti in cui la fantasia individuale si intreccia con la sua storia, i suoi miti, la sua arte.<br /><span style="font-weight: bold;">Edita Srl</span>, società di servizi editoriali e multimediali, indice per il 2010 la <span style="font-weight: bold;">IIa edizione del concorso letterario “Corto-testo”</span>. Quest’anno il tema scelto è <span style="font-weight: bold;">“Corto-testo® Luoghi, personaggi e leggende del Mediterraneo”</span>. Il progetto editoriale vuole essere uno strumento di valorizzazione culturale della regione pugliese che, grazie alla sua posizione geografica e alle vicende storiche succedutesi nel corso dei secoli, rappresenta un patrimonio di inestimabile valore da rivalutare e salvaguardare con continue e sempre più incisive attività. Con questo concorso si invita a <span style="font-weight: bold;">descrivere monumenti, personaggi leggendari o storici, miti, leggende e itinerari di una città o di un borgo pugliesi</span>, facendoli diventare <span style="font-weight: bold;">protagonisti o sfondo di una storia immaginaria o verosimile</span>.<br />La <span style="font-weight: bold;">partecipazione</span> è <span style="font-weight: bold;">aperta a tutti i cittadini dei paesi appartenenti alla comunità europea</span>. La <span style="font-weight: bold;">scadenza</span> del concorso è fissata per il <span style="font-weight: bold;">30 giugno 2010</span>. Sono ammessi al concorso i <span style="font-weight: bold;">racconti in lingua italiana</span>, purché <span style="font-weight: bold;">inediti</span>, che rispettino il tema del concorso. Si concorre con una o più opere di una <span style="font-weight: bold;">lunghezza massima di 16000 battute (spazi e punteggiatura inclusi)</span>. I racconti non devono contenere disegni, grafici o illustrazioni di qualunque tipo.<br />Gli elaborati presentati saranno valutati a insindacabile giudizio da un comitato di lettura interno e successivamente da una giuria composta da esponenti del mondo accademico, del mondo della cultura e dello spettacolo e da professionisti del settore editoriale. Contemporaneamente i racconti saranno votati dal pubblico degli internauti sul sito di Edita (è previsto un premio speciale per il racconto più votato).<br />Il concorso si concluderà il 20 dicembre 2010. Tra tutti gli elaborati saranno scelti i migliori e pubblicati nel libro “Corto-testo® luoghi, personaggi e leggende del Mediterraneo”.<br />Il regolamento e la scheda di partecipazione sono scaricabili su <a href="http://www.editaonline.com/new/index.php?option=com_content&view=article&id=128&Itemid=160">www.editaonline.com</a>.<br /><br /><br /><br /></div>Polaris Hubhttp://www.blogger.com/profile/10140075734684370316noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8290406192043319310.post-2597633877662453982010-02-09T00:57:00.000-08:002010-02-09T01:01:23.521-08:00LABORATORIO/CORSO DAL 7 MAGGIO AL 5 GIUGNO 2010Il corso “Traduttore in casa editrice”, della durata di 40 ore, prevede 2 incontri settimanali (venerdì pomeriggio e sabato mattina), di 4 ore ciascuno, che si terranno nelle seguenti date:<br /><br />7, 8, 14, 15, 21, 22, 28, 29 maggio 2010;<br /><br />4, 5 giugno 2010.<br /><br />Numero corsisti previsti: 6 - 12<br />Scadenza iscrizione: 30 aprile 2010.<br />Inoltre sono previsti sconti per chi si iscrive entro il 31 marzo 2010.<br /><br />Per informazioni:<br />Edita Srl, Via G. Argento, 5 – 73100 LECCE http://www.editaonline.com/ 0832-304445Polaris Hubhttp://www.blogger.com/profile/10140075734684370316noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8290406192043319310.post-18645395277043479642010-02-04T00:58:00.000-08:002010-02-04T01:12:22.942-08:00La traduzione<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgi0wSK2XuYvtalsbxQuKZe4P17qlotrL9gtM7XddStRPHhTu53tKgLLRSzswHd4dTUDvzDCZEAILfobab2gqdwZiz6BUA4IVW-CWUHUdMGfJWeHLTZUqWj68s10a_1B4S-rpveegBqGb6g/s1600-h/traduttore2.jpg"><img style="MARGIN: 0px 10px 10px 0px; WIDTH: 300px; FLOAT: left; HEIGHT: 301px; CURSOR: hand" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5434313576973785602" border="0" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgi0wSK2XuYvtalsbxQuKZe4P17qlotrL9gtM7XddStRPHhTu53tKgLLRSzswHd4dTUDvzDCZEAILfobab2gqdwZiz6BUA4IVW-CWUHUdMGfJWeHLTZUqWj68s10a_1B4S-rpveegBqGb6g/s320/traduttore2.jpg" /></a><br /><div align="justify">La traduzione è un'attività che comprende l'interpretazione del significato di un testo ("di origine" o "di partenza") e la successiva produzione di un nuovo testo, equivalente a quello di origine, in un'altra lingua (lingua "di destinazione" o "di arrivo"). Il termine "traduzione" indica tuttavia non solo l'atto del tradurre, ma anche il testo tradotto, risultante da questa attività; per questi motivi, spesso alcuni studiosi e teorici hanno preferito evitare l'ambiguità usando un termine diverso e più specifico: ad esempio, il sostantivo "il tradurre" (Henri Meschonnic) oppure le locuzioni "attività traducente" (activité traduisante), "operazione traducente" (opération traduisante) (Georges Mounin) o altre ancora.<br /><br /><strong>Il traduttore</strong><br /><br />Lo scopo del traduttore è quello di cercare di portare il testo dalla lingua di origine alla lingua di destinazione in maniera tale da mantenere il più possibile inalterato il significato e lo stile del testo, ricorrendo, se e quando necessario, anche a processi di adattamento. A causa delle differenze tra le lingue, spesso è difficile (se non impossibile: parecchi sono i sostenitori dell'intraducibilità delle lingue) conservare tanto il senso esatto quanto lo stile della scrittura - il ritmo, il registro, il suono, la metrica - e il traduttore si trova costretto a operare scelte che cambiano in funzione della natura del testo stesso e degli scopi che la traduzione si prefigge.<br />Se, per esempio, nel caso di una legge o di un testo tecnico deve essere privilegiata la maggiore aderenza possibile al significato del testo originale, la traduzione letteraria (narrativa, poesia...) può in certa misura scostarsi dall'esatto significato per mantenere invece lo stile e la metrica del testo originale.<br />Vi sono poi situazioni in cui può essere necessario fare ricorso a note esplicative o a perifrasi; è il caso dei giochi di parole, di parole che rimano o si somigliano nella lingua originale ma non in quella di destinazione, dei proverbi oppure di concetti tipici della lingua e della cultura d'origine che non hanno equivalenti diretti nella lingua di destinazione.<br />È importante, anche dal punto di vista etico, che la traduzione venga condotta basandosi sul testo nella sua lingua originale, anche se non è infrequente il caso di "traduzioni di traduzioni", da lingue più diffuse di quella originale.<br /><br /><strong>Lo spazio intertestuale<br /></strong><br />Le teorie sulla traduzione sono molteplici. Una di queste, sostenuta da Peeter Torop, è quella dello spazio intertestuale. Lo studioso estone sostiene che «la cultura... provoca immancabilmente il confronto e la giustapposizione» e quindi nella traduzione di un testo è naturale che il traduttore faccia riferimento ad informazioni che già conosce alterandone in parte il significato. Michail Bachtin afferma: «Qualsiasi comprensione è una correlazione del testo dato con altri testi e il ripensamento nel nuovo contesto». Viene così definito il concetto astratto di spazio intertestuale come luogo in cui si crea la letteratura e la si recepisce ed interpreta.<br />Questa teoria amplia anche la definizione di traduzione stessa, che da mero passaggio da una lingua ad un'altra diventa interpretazione del discorso altrui. Nel suo libro intitolato Origini della terminologia filosofica moderna (2006), Tullio Gregory insiste sull’importanza sostanziale dell’opera dei traduttori, spesso e ingiustamente relegati in secondo piano per un inveterato pregiudizio sulla non originalità delle loro opera. Se, da un lato, la traduzione si esercita su un patrimonio culturale e linguistico diverso, proponendo sempre un’interpretazione totale e originale, dall’altro, di fronte a dimensioni speculative ignote, impone “in maniera cogente” la creazione di strutture lessicali idonee a trascrivere l’originale.<br /><br /><strong>Traduzione simultanea</strong><br /><br />Con l'espressione traduzione simultanea, più esattamente chiamata interpretazione simultanea, viene invece inteso il lavoro di traduzione immediata di un discorso da una lingua a un'altra nel suo immediato svolgersi; è un tipo di traduzione normalmente usato in assemblee e convegni internazionali per permettere a un uditorio composto di persone parlanti lingue diverse di seguire lo svolgersi dei lavori, ciascuno nella propria lingua.<br /><br /><strong>CAT: Computer-Aided Translation</strong><br /><br />Ben diversa dalla traduzione automatica (in cui l'intervento umano si limita all'introduzione del testo nell'applicazione) è la cosiddetta CAT, acronimo di Computer-Assisted Translation o Computer-Aided Translation (più semplicemente, traduzione assistita). Nella CAT il software di traduzione si basa sulla costruzione progressiva di una banca dati di termini specialistici, in continua espansione, e sulla comparazione di corpora di testi. Questo meccanismo gioca soprattutto sull’elevata ricorrenza della terminologia settoriale che caratterizza i testi tecnici, di conseguenza la CAT ottiene ottimi risultati nel settore della traduzione tecnica. Le applicazioni CAT oggigiorno più diffuse sono Trados (Trados Corp.), DVX (Atril Corp.) e WordFast (Champollion Ltd.).<br />Un nuovo prodotto che è arrivato sul mercato si chiama Wordbee Translator disponibile su [<a href="http://www.wordbee.com/">http://www.wordbee.com/</a>]. </div><br /><div align="justify"></div><br /><div align="justify"><strong>Articolo tratto da </strong><a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Traduzione"><strong>Wikipedia</strong></a></div>Polaris Hubhttp://www.blogger.com/profile/10140075734684370316noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8290406192043319310.post-80842249170711446442010-01-26T01:52:00.000-08:002010-01-26T01:54:02.555-08:00Vita di un traduttore: Angela Ragusa<object width="425" height="344"><param name="movie" value="http://www.youtube.com/v/dz7Ae9-nYnI&hl=it_IT&fs=1&"></param><param name="allowFullScreen" value="true"></param><param name="allowscriptaccess" value="always"></param><embed src="http://www.youtube.com/v/dz7Ae9-nYnI&hl=it_IT&fs=1&" type="application/x-shockwave-flash" allowscriptaccess="always" allowfullscreen="true" width="425" height="344"></embed></object>Polaris Hubhttp://www.blogger.com/profile/10140075734684370316noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8290406192043319310.post-63553001610553381622010-01-19T02:17:00.001-08:002010-01-19T02:35:04.681-08:00Gotta Find You (dalla colonna sonora del film "Camp Rock")<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjfvNAj5mAiHbnXRWuwumEiTtP6aGBzAygl8P2-2iTtcJ4B9BMRvs8zzH7I4j-34eLHm3EbCOqqD0JMNV6L8OH-a21u5ndvAHZmFmgz3phYY_V7t1jPIspp5j25RgYB-uWX_UIr-H0CW2Z2/s1600-h/camprock.jpg"><img style="margin: 0pt 10px 10px 0pt; float: left; cursor: pointer; width: 320px; height: 320px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjfvNAj5mAiHbnXRWuwumEiTtP6aGBzAygl8P2-2iTtcJ4B9BMRvs8zzH7I4j-34eLHm3EbCOqqD0JMNV6L8OH-a21u5ndvAHZmFmgz3phYY_V7t1jPIspp5j25RgYB-uWX_UIr-H0CW2Z2/s320/camprock.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5428394221777589138" border="0" /></a><br /><span style="font-style: italic;">Autore</span><span style="font-weight: bold;"><span style="font-weight: bold;">:</span> Joe Jonas<br /></span><span style="font-style: italic;">titolo</span><span style="font-weight: bold;">: Gotta Find You<br /></span><br />Everytime I think I'm closer to the heart<br />Of what it means to know just who I am<br />I think I've finally found a better place to start<br />But no one ever seems to understand<br /><br />I need to try to get to where you are<br />Could it be, your not that far<br /><br />You're the voice I hear inside my head, the reason that I'm singing<br />I need to find you<br />I gotta find you<br />You're the missing piece I need, the song inside of me<br />I need to find you<br />I gotta find you<br /><br />Oh yeah<br />Yeah yeah<br /><br />You're the remedy I'm searching hard to find<br />To fix the puzzle that I see inside<br />Painting all my dreams the color of your smile<br />When I find you It'll be alright<br />I need to try to get to where you are<br />Could it be, your not that far<br /><br />You're the voice I hear inside my head, the reason that I'm singing<br />I need to find you<br />I gotta find you<br />You're the missing piece I need, the song inside of me<br />I need to find you<br />I gotta find you<br /><br />Been feeling lost, can't find the words to say<br />Spending all my time stuck in yesterday<br />Where you are is where I want to be<br />Oh next to you... and you next to me<br />Oh I need to find you... yeah<br /><br />You're the voice I hear inside my head, the reason that I'm singing<br />I need to find you<br />I gotta find you (yeah)<br />You're the missing piece I need, the song inside of me<br />I need to find you<br />I gotta find you<br /><br />You're the voice I hear inside my head, the reason that I'm singing<br />I need to find you (I need to find you)<br />I gotta find you (I gotta find you)<br />You're the missing piece I need, the song inside of me<br />I need to find you<br />I gotta find you<br /><br />Yeah, yeah... I gotta find you<span style="font-weight: bold;"><br /><br />Traduzione<br /></span><span style="font-style: italic;">titolo</span><span style="font-weight: bold;">: Devo Trovarti<br /></span><br />Ogni volta penso di essere più vicino al tuo cuore<br />A quel che significa sapere chi sono<br />Credo finalmente di aver trovato<br />Un posto migliore per iniziare<br />Ma nessuno sembra capire<br /><br />Ho bisogno di capire dove sei<br />Potrei riuscirci, non sei così lontana<br /><br />Sei la voce che sento nella mia testa,<br />La ragione per cui sto cantando<br />Ho bisogno di trovarti, devo trovarti<br />Sei il pezzo mancante di cui ho bisogno,<br />La canzone dentro di me<br />Ho bisogno di trovarti, devo trovarti<br /><br />Sei il rimedio che difficilmente sto cercando<br />Per risolvere il puzzle che vedo dentro me<br />Dipingendo tutti i miei sogni<br />Del colore del tuo sorriso<br />Quando ti troverò tutto andrà bene<br /><br />Ho bisogno di capire dove sei<br />Potrei riuscirci, non sei così lontana<br /><br />Sei la voce che sento nella mia testa,<br />La ragione per cui sto cantando<br />Ho bisogno di trovarti, devo trovarti<br />Sei il pezzo mancante di cui ho bisogno,<br />La canzone dentro di me<br />Ho bisogno di trovarti, devo trovarti<br /><br />Ho perso i sentimenti, non riesco<br />A trovare le parole da dire<br />Passando tutto il mio tempo bloccato a ieri<br />Dove sei è dove vorrei essere io<br />Accanto a te...e tu accanto a me<br />Ho bisogno di trovarti...<br /><br />Sei la voce che sento nella mia testa,<br />La ragione per cui sto cantando<br />Ho bisogno di trovarti, devo trovarti<br />Sei il pezzo mancante di cui ho bisogno,<br />La canzone dentro di me<br />Ho bisogno di trovarti, devo trovarti<br /><br />Sei la voce che sento nella mia testa,<br />La ragione per cui sto cantando<br />Ho bisogno di trovarti, devo trovarti<br />Sei il pezzo mancante di cui ho bisogno,<br />La canzone dentro di me<br />Ho bisogno di trovarti, devo trovarti<br />Devo trovarti<span style="font-weight: bold;"><br /><br />testo e traduzione della canzone sono tratti da <a href="http://www.testimania.com/testi/testi_camp_rock_43743/testi_camp_rock_78079/testo_gotta_find_you_774859.html">testimania</a><br /><a href="http://www.youtube.com/watch?v=QVrOpwwSOzk">video </a><br /><br /><br /></span>Polaris Hubhttp://www.blogger.com/profile/10140075734684370316noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8290406192043319310.post-41091072545295804412010-01-07T01:51:00.000-08:002010-01-07T01:59:23.134-08:00Dall' "Antologia di Spoon River" di E. L. Masters (trad. F. Pivano)<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi2dysFrdLNYnZ_7l9BVZSvpIx2T798EqqNJIzi82NhOwzDdc20kP1He5ZIpi5vBN1IsjKog4RY1fZtA8pUvrewqWt3UodgnW2FsC6LymChxP_fl3ZmjNKYKAo8Rf7-EGxIUgBPnsw2TWM8/s1600-h/malato_di_cuore"><img style="MARGIN: 0px 10px 10px 0px; WIDTH: 200px; FLOAT: left; HEIGHT: 168px; CURSOR: hand" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5423935331454853714" border="0" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi2dysFrdLNYnZ_7l9BVZSvpIx2T798EqqNJIzi82NhOwzDdc20kP1He5ZIpi5vBN1IsjKog4RY1fZtA8pUvrewqWt3UodgnW2FsC6LymChxP_fl3ZmjNKYKAo8Rf7-EGxIUgBPnsw2TWM8/s200/malato_di_cuore" /></a><br /><div><strong>FRANCIS TURNER</strong><br /><br />I could not run or play<br />in boyhood.<br />In manhood I could only sip the cup,<br />Not drink -<br />For scarlet-fever left my heart diseased.<br />Yet I lie here<br />Soothed by a secret none but Mary knows:<br />There is a garden of acacia,<br />Catalpa threes, and arbors sweet with vines<br />There on that afternoon in June<br />By Mary's side -<br />Kissing her with my soul upon my lips<br />It suddently took flight.<br /><br /><strong>FRANCIS TURNER (Un malato di cuore)<br /></strong><br />Non potevo correre o giocare<br />da ragazzo.<br />Da uomo potevo solo sorseggiare dalla coppa,<br />non bere -<br />perchè la scarlattina mi aveva lasciato il cuore malato.<br />Ora giaccio qui<br />confortato da un segreto che nessuno tranne Mary conosce:<br />c'è un giardino di acacie,<br />di catalpe, e di pergole dolci di viti -<br />là quel pomeriggio di giugno<br />al fianco di Mary -<br />baciandola con l'anima sulle labbra<br />all'improvviso questa prese il volo.<br /><br />Tratto da <a href="http://www.bielle.org/fabriziodeandre/pages/spoonriver.htm#malato">bielle.org</a></div>Polaris Hubhttp://www.blogger.com/profile/10140075734684370316noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8290406192043319310.post-79574676448583962432009-10-06T01:48:00.001-07:002009-10-06T01:51:04.194-07:00L'attività del traduttore in una casa editrice<div id="__ss_56888" style="WIDTH: 425px; TEXT-ALIGN: left"><a title="L'attività del traduttore in una casa editrice" style="DISPLAY: block; MARGIN: 12px 0px 3px; FONT: 14px Helvetica,Arial,Sans-serif; TEXT-DECORATION: underline" href="http://www.slideshare.net/ludam/lattivit-del-traduttore-in-una-casa-editrice">L'attività del traduttore in una casa editrice</a><object style="MARGIN: 0px" height="355" width="425"><param name="movie" value="http://static.slidesharecdn.com/swf/ssplayer2.swf?doc=lattivit-del-traduttore-in-una-casa-editrice-22855&stripped_title=lattivit-del-traduttore-in-una-casa-editrice"><param name="allowFullScreen" value="true"><param name="allowScriptAccess" value="always"><embed src="http://static.slidesharecdn.com/swf/ssplayer2.swf?doc=lattivit-del-traduttore-in-una-casa-editrice-22855&stripped_title=lattivit-del-traduttore-in-una-casa-editrice" type="application/x-shockwave-flash" allowscriptaccess="always" allowfullscreen="true" width="425" height="355"></embed></object><div style="FONT-SIZE: 11px; PADDING-TOP: 2px; FONT-FAMILY: tahoma,arial; HEIGHT: 26px">View more <a style="TEXT-DECORATION: underline" href="http://www.slideshare.net/">presentations</a> from <a style="TEXT-DECORATION: underline" href="http://www.slideshare.net/ludam">ludam</a>.</div></div>Polaris Hubhttp://www.blogger.com/profile/10140075734684370316noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8290406192043319310.post-39748412747783738712009-09-29T02:12:00.000-07:002009-09-29T02:25:06.137-07:00<div align="justify"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjuzAoOh-9dcRy_7PuyqSjKwObM6hwVM4xivK7fQESrIf4YsuLJkyzbAszZo-gK8s6Uul-GgT69uO8zMFWqAzelpbS2wKMyp8_q9vr72tDV0tJcvRH0JjS-y1x1IFp5ZHqVvNJskgWiwuXL/s1600-h/locandina+Vaccarello+piccola.bmp"><img style="MARGIN: 0px 10px 10px 0px; WIDTH: 226px; FLOAT: left; HEIGHT: 320px; CURSOR: hand" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5386817629118214114" border="0" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjuzAoOh-9dcRy_7PuyqSjKwObM6hwVM4xivK7fQESrIf4YsuLJkyzbAszZo-gK8s6Uul-GgT69uO8zMFWqAzelpbS2wKMyp8_q9vr72tDV0tJcvRH0JjS-y1x1IFp5ZHqVvNJskgWiwuXL/s320/locandina+Vaccarello+piccola.bmp" /></a><strong>Evaluna Lecce-la libreria delle donne organizza l’8 ottobre 2009, ore 17,00 presso le Officine Cantelmo a Lecce (Viale De Pietro) l’evento “Evaluna incontra Delia Vaccarello. La scrittura come presenza omosessuale”.<br /><br /></strong>L’incontro è dedicato alla <strong>scrittura giornalistica ed editoriale di Delia Vaccarello</strong>. Dialogheranno con l’autrice <strong>Alessandro Taurino</strong>, docente di psicologia clinica presso l’Università di Bari, <strong>Sabrina Sanò</strong>, titolare di Evaluna Lecce e <strong>Andrea Fiorucci</strong> esperto di differenze di genere.Nel corso dell’evento saranno letti dei passi di alcuni libri di Delia Vaccarello. Reading a cura di <strong>Francescadiletta Bortone</strong>.<br /><br />L’evento intende dare voce al rapporto tra scrittura e identità di genere. La libreria, nuova “officina culturale” del Salento, vuole offrire la possibilità di riflettere sul significato della scrittura come “presenza”, intesa come un’identità di genere che attraverso la narrazione e, in questo caso, l’attività professionale di Delia Vaccarello, manifesta la propria essenza. La “presenza” in questo senso è rappresentata dalla nudità dell’esistenza omosessuale.<br /><strong>L’incontro con l’autrice vuole focalizzare l’attenzione su due modelli differenti di scrittura: quello giornalistico e quello narrativo-editoriale</strong>.<br /><br />Il primo modello è costituito da una dimensione di confronto, di assenso/dissenso, di schieramento “culturale”, di denuncia. Il modello narrativo-editoriale lascia la parola alla “nuda” presenza. <strong>La narrazione della Vaccarello focalizza l’occhio di bue sulla soggettività omosessuale</strong>, sul modo di raccontare la propria esperienza a prescindere dagli schieramenti, dalle denunce e dalle chiose.<br />Solo riflettendo sulle dimensione della “presenza” e consegnando alla sua produzione editoriale e giornalistica un senso “metanarrativo” e ontologico possiamo riconoscere, alla scrittura di Delia Vaccarello, il vero valore che merita.<br /><br />Per maggiori informazioni:<a href="mailto:info@evalunalecce.it">info@evalunalecce.it</a><br />sede della libreria: Via Mantovano 16, Lecce</div>Polaris Hubhttp://www.blogger.com/profile/10140075734684370316noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8290406192043319310.post-82049361507772841902009-09-29T00:55:00.000-07:002009-09-29T01:40:22.882-07:00Pavese e Vittorini: due intellettuali-traduttori<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiOISORLQUoMzE9acWJe7iC6AJxpydxw1E4bWIudMZLEHVP00fccUoM61v4s9kGRYka91HSsetxwyvVRHRZNGxHHnBBi2B0jgfCAq_85iYy2k__QdaVJ7YcEewfQ5tDKZs-GQg8dFzKwIuS/s1600-h/vittorini.jpg"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5386805275078377490" style="FLOAT: right; MARGIN: 0px 0px 10px 10px; WIDTH: 249px; CURSOR: hand; HEIGHT: 269px" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiOISORLQUoMzE9acWJe7iC6AJxpydxw1E4bWIudMZLEHVP00fccUoM61v4s9kGRYka91HSsetxwyvVRHRZNGxHHnBBi2B0jgfCAq_85iYy2k__QdaVJ7YcEewfQ5tDKZs-GQg8dFzKwIuS/s320/vittorini.jpg" border="0" /></a><br /><div>Negli anni del fascismo <strong>la California</strong> era vista come <strong>la terra promessa per gli Europei</strong> ed era meta di grandi flussi d’immigrazione. <strong><a href="http://www.oggi7.info/2009/03/23/1877-speciale-conferenze-pavese-e-il-mito-americano">Gli intellettuali italiani degli anni Trenta</a></strong>, tra cui Pavese e Vittorini, erano molto attratti dal dinamismo culturale degli Stati Uniti. Infatti è evidente l’influenza della narrativa americana nelle loro opere. La <strong>radice letteraria del mito dell’America</strong>, in questi <strong>intellettuali-traduttori che non misero mai piede negli Stati Uniti</strong>, dà una coloritura particolare al loro sogno di fuga oltreoceano.<br /><br />Il <strong>sogno americano di Pavese</strong>, in particolare, s’iscrive nel mito generale dell’America diffuso nel mondo intero, che appariva a molti come il mondo della modernità su cui proiettare i propri sogni di evasione e di avventura. Da <strong>quest’idea del "mito americano"</strong> nascono le esperienze di <strong>traduzione di opere americane</strong>: Pavese partiva da una traduzione letterale, per poi aggiungere uno stile proprio.<br /><br />L'interesse di Pavese per il mondo americano nasce fin da giovanisimo: infatti era un tifoso dei film di avventura americani e un intenditore dell'arte di attori, attrici, registi.<br />Scelse come tesi di laurea l'analisi della poesia di W. Whitman.<br />Sempre in quegli anni inoltre aveva cominciato a tradurre con lena scrittori americani, come Melville e nel 1931 si stampa a Firenze la sua prima traduzione con relativa recensione: il romanzo "Il nostro signor Wrenn" di Sinclair Lewis, primo autore americano ad avere ottenuto il premio Nobel.<br /><br />Il <strong>mestiere di traduttore</strong> ha una grande importanza non solo nella vita di Pavese, per la sua crescita in ambito letterario, ma per tutta la cultura e apre uno spiraglio a un periodo nuovo nella narrativa italiana. </div><div><br /><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgM6pBlhWKOlQKb7X_eEq9dt6GFTspiI696Fq0jjtLh0ZyI0kdsPvDcCtCwWC1Dm2g_4mt6VXVXeZdDU_aUbeAg-9ztT-8DrWZ2miRtS52frnY4jbqWuiRuPOud23mMr_Ueb_KU72qRNZdo/s1600-h/pavese.jpg"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5386805013286997890" style="FLOAT: left; MARGIN: 0px 10px 10px 0px; WIDTH: 174px; CURSOR: hand; HEIGHT: 228px" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgM6pBlhWKOlQKb7X_eEq9dt6GFTspiI696Fq0jjtLh0ZyI0kdsPvDcCtCwWC1Dm2g_4mt6VXVXeZdDU_aUbeAg-9ztT-8DrWZ2miRtS52frnY4jbqWuiRuPOud23mMr_Ueb_KU72qRNZdo/s320/pavese.jpg" border="0" /></a>I suoi primi <strong>due articoli di recensione</strong> si riferiscono alle opere di Lewis e S. Anderson.<br /><strong>Nel primo</strong> Pavese pone in rilievo quelli che ritiene <strong>i due meriti più grandi di Lewis</strong>, cioè la provincializzazione dei personaggi e l'utilizzazione della nuova lingua americana (lo slang). Contemporaneamente formula implicitamente il proprio programma: ricerca della provincia, innesto della lingua parlata nella scritta, rottura con la tradizione accademica nazionale.<br /><br /><strong>Nel secondo</strong> propone <strong>un parallelismo fra l'Italia e l'America</strong>, teorizza che ciò che gli italiani hanno tentato invano di fare, cioè raggiungere l'universale attraverso la scoperta e l’approfondimento dei caratteri regionali, gli scrittori americani sono già riusciti a metterlo in atto. Pavese quindi afferma che <strong>nei romanzi americani</strong> è indicata <strong>la via da seguire</strong> anche <strong>per</strong> <strong>i letterati italiani.</strong></div>Polaris Hubhttp://www.blogger.com/profile/10140075734684370316noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8290406192043319310.post-35586947968331460982009-09-21T03:50:00.000-07:002009-09-29T01:46:12.335-07:00Quasimodo traduttore<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh3UuuAcM55sSCoNphBLhk-GFPWP-iMCeC9DEC89Yjla6HSInX9tRofxRrHOpP6LQNcMseBoYwO8cqRSjktQ-DskkbFsGWB-xGS7NLc7Bgx0Q8hiZCe5hIDA_VlbdYgc_LnJ7qFxucD9UTv/s1600-h/quasimodo.jpg"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5383872432210825682" style="FLOAT: left; MARGIN: 0px 10px 10px 0px; WIDTH: 162px; CURSOR: hand; HEIGHT: 227px" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh3UuuAcM55sSCoNphBLhk-GFPWP-iMCeC9DEC89Yjla6HSInX9tRofxRrHOpP6LQNcMseBoYwO8cqRSjktQ-DskkbFsGWB-xGS7NLc7Bgx0Q8hiZCe5hIDA_VlbdYgc_LnJ7qFxucD9UTv/s320/quasimodo.jpg" border="0" /></a> <strong>Poeta o traduttore? Un falso dilemma</strong><br />di Danilo RuoccoAlcuni critici si sono chiesti se Salvatore Quasimodo fosse più un <strong>eccellente traduttore o un sommo poeta</strong>, se, insomma, la sua poesia valesse da sola o si giovasse, in qualche modo, di quella dei poeti da lui tradotti, in un certo qual senso, vivendo di luce riflessa. Personalmente, considero tale questione ingiusta, ancorché peregrina: il valore di Quasimodo - poeta è di per sé evidente anche solo ad una rapida lettura dei suoi versi; e se le traduzioni da lui effettuate restano insuperate, è perché era grande poeta. Indubbio, poi, il fatto che egli traducesse solo quei poeti che sentiva, ovvero che più erano vicini alla sua poesia, al suo mondo poetico.<br /><br />Altra sterile questione che infastidì <strong>Quasimodo-traduttore</strong> fu la non supposta aderenza filologica al testo da lui tradotto. Fermo restando il fatto che alcune versioni da lui approntate sono più “esatte” filologicamente di quelle di certi filologi, va riconosciuto il merito a Quasimodo d’avere tradotto da poeta, ovvero — come si è detto poco fa — sentendo il poeta sul quale stava lavorando.<br /><br />Già Luigi Berti, nel 1956, concludendo la sua Introduzione all’edizione einaudiana della Tempesta di Shakespeare tradotta da Quasimodo espresse il parere che la sua convinzione che solo i poeti dovessero tradurre i poeti, ne risultava più radicata dall’esempio offerto da Quasimodo.<br />In definitiva, a mio avviso, <strong>chiedersi se Salvatore Quasimodo fu più poeta o traduttore</strong> è un <strong>falso dilemma</strong>: <strong>fu grande traduttore, perché fu grande poeta.<br /></strong><br /><div align="justify"></div><br /><br /><div align="justify">Articolo tratto da <a href="http://www.salvatorequasimodo.it/Opere/Traduzioni/tabid/64/Default.aspx">salvatorequasimodo</a></div>Polaris Hubhttp://www.blogger.com/profile/10140075734684370316noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8290406192043319310.post-88724428037472250322009-09-15T07:48:00.000-07:002009-09-15T08:00:45.068-07:00Intervista a Emilia Lodigiani di Iperborea: il mestiere dell'editore<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgjAxTDa2tVVSjw70xEnaq3vIyqznr-VgT8h19lI720-5x38nJsTu2kgN1pyNKeZxjMBXt5KZFIxrTtgPlw8efz9hHpej0lyfnn9WmDx9hE2sr79BuiYr6YqAtkvsQpZWVceZQ-ghfXXM6D/s1600-h/lodigiani_emilia.jpg"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5381709039579966610" style="FLOAT: left; MARGIN: 0px 10px 10px 0px; WIDTH: 320px; CURSOR: hand; HEIGHT: 217px" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgjAxTDa2tVVSjw70xEnaq3vIyqznr-VgT8h19lI720-5x38nJsTu2kgN1pyNKeZxjMBXt5KZFIxrTtgPlw8efz9hHpej0lyfnn9WmDx9hE2sr79BuiYr6YqAtkvsQpZWVceZQ-ghfXXM6D/s320/lodigiani_emilia.jpg" border="0" /></a><strong>L'editoria secondo Emilia Lodigiani: un lavoro di passione ma il 50% degli italiani non compra libri</strong><br /><br /><div><div align="justify"><span style="font-size:85%;">di Stefania Pellucchi</span></div><br /><br /><div align="justify"><strong>Come è arrivata a fondare Iperborea e che idea aveva di questo mestiere prima di cominciare a fare l’editore?<br /></strong>Il mio è stato un percorso simile all’episodio descritto da Karen Blixen in “La mia Africa” in cui un uomo, seguendo degli strani suoni girovaga per una palude, poi salendo su una torre scopre di aver disegnato, con i suoi spostamenti casuali, una cicogna. Così il mio avviarmi verso Iperborea è stato caratterizzato da tappe che sembravano tutte slegate tra loro: gli studi su Tolkien per la mia tesi di laurea (poi rielaborata e pubblicata da Mursia con il titolo Invito alla lettura di Tolkien) mi hanno fatto scoprire la letteratura medievale, le saghe e la mitologia nordica; poi a Parigi mentre preparavo un libro su Karen Blixen, mi sono avvicinata agli autori nordici classici e contemporanei.<br />Tornata a Milano nel 1986, ho notato che in Italia non circolavano traduzioni di quelle opere e così, anche grazie a un suggerimento di mio fratello, è nata questa bizzarra idea di fare l’editore. In realtà all’inizio tutta la mia conoscenza dell’editoria si riduceva a Virginia Woolf che aveva fondato Faber&Faber con il marito e aveva la macchina per stampare in cantina. Quando, però, ho capito che il progetto mi appassionava ho imparato a fare l’editore da autodidatta, andando a parlare con persone appartenenti a questo settore: per sei mesi ho incontrato librai, distributori, stampatori e tanti piccoli editori che mi sono stati di grande aiuto con molta generosità e collaborazione.<br /><br /><strong>E ora, alla luce della sua esperienza, come definirebbe il mestiere di editore?</strong><br />Il mio punto di vista è quello di un piccolo editore che resta un artigiano ma deve essere anche imprenditore: nel mondo in cui viviamo ogni piccola realtà economica è comunque un’impresa e va gestita come tale. Una definizione più spirituale del mio mestiere è quella di “catalizzatore di passioni”. Leggere romanzi non ha uno scopo pratico. Cosa spinge uno scrittore a sacrificare gran parte della vita lottando in solitudine con la parola? Ovviamente un bisogno intrinseco di esprimersi ma anche la passione. Cosa spinge un traduttore a fare un lavoro sottopagato, spesso misconosciuto, faticoso, umile? La passione. Cosa spinge il lettore a chiudersi nella sua stanza con un libro? La passione. L’editore è quello che mette insieme tutte queste passioni, soprattutto la grande passione dell’autore e la grande passione del lettore. Inoltre l’editore, proprio perché editore, è colui che seleziona. È insito nel mestiere dell’editore scegliere, sia poi una scelta per la qualità o meno, fare l’editore significa dire dei sì e dei no.<br /><br /><strong>Da editore come definirebbe il panorama editoriale italiano?</strong><br />Di sicuro è un mondo difficile In Italia si legge poco: tutte le statistiche dicono che il 50% degli italiani non compra neanche un libro l’anno, è un 5% di lettori molto forti a reggere il mercato. Inoltre sia nelle catene di librerie sia nella grande distribuzione nonostante il vasto assortimento, sono sempre gli stessi titoli che vengono favoriti: novità, libri scontati, best seller. Per editori che invece fanno una scelta di progetto e di qualità riuscire a conquistarsi il proprio spazio in libreria è sempre più difficile. Dipendiamo totalmente dalle scelte che fa il libraio: un libraio che fa un banco solo di Iperborea o ci mette in vetrina è un libraio coraggiosissimo e molto spesso anche nostro lettore. Nonostante tutto anche nella grande libreria abbiamo il nostro spazio perché il gestore sa che per non perdere quel 5% di lettori forti e curiosi oltre ai bestseller deve tenere anche proposte più particolari.<br />Quello italiano rimane comunque un mercato abbastanza vario perché il fatto che, nonostante la presenza di grandi concentrazioni a livello di case editrici, in Italia ci siano quasi 4000 editori significa che ci sono sempre degli spazi per esplorare.<br /><br /><strong>Quali possibilità offre il mondo dell’editoria ai giovani?</strong><br />L’editoria è un mito per tutti i giovani che facciano materie letterarie. L’offerta di lavoro è molto superiore alla reale domanda per cui non è facile inserirsi in questo mondo. In Italia le materie letterarie continuano ad essere scelte molto di più di quelle scientifiche a livello universitario, a mio parere perché la scuola italiana dà una forte impostazione umanistica (nella scuola francese si fa molta più matematica) fin dalle elementari e il bambino portato su quella strada la segue fino all’università. C’è però una contraddizione in termini: si dà un’impostazione umanistica ma poi non si aiuta la lettura.</div><br /><div align="justify">Tratto da <a href="http://cultura.blogosfere.it/2008/05/letture-dal-nord-da-bergman-a-paasilinna-intervista-a-emilia-lodigiani-editrice-di-iperborea.html">sito</a></div></div>Polaris Hubhttp://www.blogger.com/profile/10140075734684370316noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8290406192043319310.post-32539188945902443092009-09-15T07:27:00.001-07:002009-09-15T07:45:05.345-07:00Il compito del traduttore - lezione introduttivaCheck out this SlideShare Presentation: <div id="__ss_795332" style="WIDTH: 425px; TEXT-ALIGN: left"><a title="Il compito del traduttore - lezione introduttiva" style="DISPLAY: block; MARGIN: 12px 0px 3px; FONT: 14px Helvetica,Arial,Sans-serif; TEXT-DECORATION: underline" href="http://www.slideshare.net/clod13/il-compito-del-traduttore-lezione-introduttiva-presentation">Il compito del traduttore - lezione introduttiva</a><object style="MARGIN: 0px" height="355" width="425"><param name="movie" value="http://static.slidesharecdn.com/swf/ssplayer2.swf?doc=il-compito-del-traduttore-tr-e-sp-1227815819535446-9&stripped_title=il-compito-del-traduttore-lezione-introduttiva-presentation"><param name="allowFullScreen" value="true"><param name="allowScriptAccess" value="always"><embed src="http://static.slidesharecdn.com/swf/ssplayer2.swf?doc=il-compito-del-traduttore-tr-e-sp-1227815819535446-9&stripped_title=il-compito-del-traduttore-lezione-introduttiva-presentation" type="application/x-shockwave-flash" allowscriptaccess="always" allowfullscreen="true" width="425" height="355"></embed></object><div style="FONT-SIZE: 11px; PADDING-TOP: 2px; FONT-FAMILY: tahoma,arial; HEIGHT: 26px">Tratto da <a href="http://www.slideshare.net/clod13/il-compito-del-traduttore-lezione-introduttiva-presentation">sito</a></div></div>Polaris Hubhttp://www.blogger.com/profile/10140075734684370316noreply@blogger.com0